L'intimo Yamamay prepara l'assalto ai mercati esteri. Il gruppo, nato nel 2001 e di proprietà della Inticom spa (i cui soci sono pariteticamente le famiglie Cimmino e Garda) stima di arrivare, entro il 2007, a 50 negozi dagli attuali 20. «A oggi, spiega Francesco Pinto, amministratore delegato di Yamamay, il 95% del giro d'affari dipende dall'Italia. Nei prossimi cinque anni l'estero peserà per circa il 50%. Guardiamo con interesse a Grecia, Spagna e Paesi baltici perchè sono simili alla nostra filosofia di vita e di gusti». Una strategia che permetterà al gruppo di chiudere il 2006 con un fatturato di 70 milioni di euro dai 51 registrati nel 2005 «e di arrivare nel 2007, aggiunge Pinto, a una crescita ulteriore del 30%».
Ma per la società napoletana l'espansione non riguarda solo l'estero. «Abbiamo intenzione di allargare i nostri prodotti, spiega Pinto. Per esempio stiamo studiando la possibilità di dare il marchio in licenza per la creazione di prodotti che riguardano la bellezza».
La prossima tappa, poi, per il gruppo è Piazza Affari. «Non escludiamo nei prossimi tre anni, precisa l'amministratore delegato, la quotazione sul listino milanese anche se non abbiamo ancora contattato gli uomini di Palazzo Mezzanotte. Oggi la priorità è rafforzare ed estendere la notorietà del brand».
Estratto da Finanza & Mercati del 16/11/06 a cura di Pambianconews