Se l'industria italiana dell'oro è caratterizzata da una profonda polverizzazione in unità produttive di piccole unità con una media non superiore ai 5 addetti, il distretto industriale di Valenza Po rappresenta lo specchio fedele di questa realtà: circa 1.300 imprese individuate nell'area per un totale di 7mila occupati (4,6 addetti di media per ogni attività) ed un fatturato annuo totale che si aggira intorno al miliardo e mezzo di euro di cui 760 milioni (praticamente il 50%) provengono dall'export.
«Il distretto industriale, nella sua canonica accezione, spiega Enrico Viale, presidente della Camera di Commercio di Alessandria, è rappresentato da un sistema locale caratterizzato dalla presenza di un'attività produttiva principale svolta da un insieme di piccole imprese indipendenti, che però sono altamente specializzate in fasi diverse di uno stesso processo produttivo. Rispetto a tale modello Valenza presenta alcune differenze sostanziali: le imprese non sono tanto integrate verticalmente fra di esse quanto piuttosto specializzate nella produzione di prodotti finiti, anche se non mancano fenomeni di decentramento produttivo con l'affidamento all'esterno di specifiche fasi di lavorazione: rodiatura, incassatura, pulitura».
Il territorio che identifica il Distretto comprende dieci Comuni, posti tra l'inizio del Monferrato e il fiume Po, dove risiedono 33.950 abitanti con una popolazione attiva di 14.627 persone pari al 44%. La maggior parte della popolazione è impiegata nel settore orafo. Ogni anno nel Distretto sono lavorate 30 tonnellate d'oro e l'80% delle pietre preziose importate in Italia.
Ma la crisi di inizio millennio non ha risparmiato il territorio valenzano. «Se guardiamo all'evoluzione della produzione e del consumo interno di oreficeria, misurati in tonnellate di oro grezzo, fa notare Viale, il terzo millennio si è aperto nel segno della recessione: nel nostro Paese, infatti, nel quadriennio 2001 – 2004, la produzione è diminuita del 36% ed il consumo del 14%.
L'accumulo di know how tecnico manuale, maturato nella produzione artigianale con oltre 150 anni di esperienza, è uno dei punti di forza della produzione del distretto. E la Camera di Commercio intende puntare proprio sul trasferimento di competenze attraverso la formazione per dare continuità al settore.
Estratto da Finanza & Mercati del 14/11/06 a cura di Pambianconews