Analisi Mercati Finanziari (Amf) esprime un giudizio outperform sul titolo Mariella Burani, in relazione alle aspettative di miglioramento dei fondamentali, grazie alla politica di sviluppo del business sia per linee interne sia per acquisizioni, che il gruppo del “lusso accessibile” sta portando avanti senza sosta. Una tappa importante nello sviluppo della pelletteria è stato raggiunto lo scorso aprile quando tramite Antichi Pellettieri (Ap) Mariella Burani Fashion Group (Mbfg) ha acquisito il controllo di Coccinelle, uno dei principali player italiani del settore delle borse e accessori, attivo con i brand Coccinelle e Miss Sixty. Il secondo trimestre del 2006 è stato caratterizzato dall'offerta pubblica di vendita (Opv) della controllata Ap.
Con l'operazione, Mbfg ha realizzato un consistente capital gain (87 milioni) che ha spinto l'utile ante imposte consolidato al 30 giugno a 64,1 milioni (+711,4%), scaldando ulteriormente la già brillante performance dei risultati della gestione caratteristica (+25,4% a 274,6 milioni il fatturato; +47% a 37,7 milioni il Mol – Margine operativo lordo, Ebitda +64% a 25 milioni il risultato operativo -Ebit-) riconducibile alla crescita organica, all'espansione all'estero e allo sviluppo della pelletteria oltre che all'apporto di Coccinelle.
Per il 2006 gli analisti attendono vendite in crescita a circa 600 milioni (+25%) e un Ebitda a in miglioramento del 38% a 85 milioni, con una marginalità in crescita al 14% delle vendite. A veicolare la performance sarà soprattutto il settore della pelletteria, il cui margine operativo lordo dovrebbe raddoppiare grazie alle borse di Coccinelle e all'incremento delle vendite all'estero (Russia, Est Europa, Medio ed Estremo Oriente).
Secondo AMF l'attività del gruppo sarà caratterizzata da tassi di crescita importanti che nei prossimi anni, in base al potenziale ancora inespresso dai singoli marchi, che presentano ampio spazio di crescita sia in termini di sviluppo all'estero, che in termini di ampliamento della gamma di prodotti. La recente acquisizione di Facco Corporation, azienda vicentina della gioielleria, apre nuove opportunità di sviluppo e di diversificatone del business del lusso.
Estratto da Il Sole 24 Ore – Plus del 11/11/06 a cura di Pambianconews