Non solo Tamburi Investment partners. Ma anche l'azionista di maggioranza di L'Oréal, madame Liliane Bettencourt, il magnate della difesa, Serge Dassault, e il banchiere, David de Rothschild. Tutti al fianco di Maurizio Borletti (nella foto) nell'operazione Printemps. In più, per concludere l'affare con Ppr, il presidente di Rinascente sarebbe anche riuscito a trovare soci finanziari del calibro di Allianz, Crédit Agricole e banque Natexis.
Ma come mai è stato necessario un tale schieramento di forze? Semplice: i magazzini Printemps sono un buon affare. Da portare magari a medio termine in Borsa con un discreto ritorno dell'investimento (1,1 miliardi è il prezzo pagato dal tandem Borletti-Rreef). «La formazione di un club di investitori puramente finanziari inquadra l'acquisizione di Printemps come qualcosa di lontano rispetto all'ottica industriale di cui hanno parlato finora Borletti e il fondo Rreef, cui fanno capo rispettivamente il 30 e il 70% del gruppo», tuonano dal sindacato. I lavoratori temono che la prospettiva della quotazione apra una fase di austerity più che di rilancio. Per questo vogliono vederci chiaro chiedendo maggiori informazioni al presidente di Printemps, Laurence Danon.
Dal canto suo, Borletti, che ha sempre parlato di 280 milioni di investimenti in cinque anni, potrebbe davvero essere interessato a portare a casa del denaro da utilizzare per lo sviluppo dell'azienda che conta 17 magazzini e impiega 5.287 persone. Non appena avviate le trattative esclusive con Ppr, Borletti e il fondo immobiliare Rreef (Deutsche Bank) avevano espresso l'intenzione di aprire un negozio a Tolosa creando altri 200 posti di lavoro entro il 2010. Un messaggio distensivo per i sindacati. Ma ora con la confusione attorno alla composizione dell'azionariato e le voci che parlano di Ipo, l'atmosfera è tornata incandescente. Tanto più che c'è anche chi parla di un terzo scenario: quello dello spia-off del patrimonio immobiliare di Printemps da quotare poi su Euronext.
Estratto da Finanza&Mercati del 7/11/06 a cura di Pambianconews