L'occhiale, soprattutto quello da vista, in Emilia risponde al nome di VidiVici Occhiali, azienda bolognese che già dieci anni fa ha avuto un'intuizione che è rivelata vincente: gli occhiali non servono solo per vedere meglio ma, soprattutto, per fare tendenza. VidiVici Occhiali cresce e oltre alle sue linee proprietarie, come Exalt Cycle e VV Cigar, arrivano anche le licenze e i co-branding: con Vasco Rossi per la linea il Blasco e poi Sweet Years Occhiali, Billionaire Eyes e Cronotech Vision.
Nuove licenze e nuovi prodotti in arrivo per un fatturato che continua a crescere e che quest'anno si assesterà a un +35% rispetto al 2005. Numeri in crescita e che non temono la concorrenza del Far East. «Se l'Italia continua a innovare, non credo che corriamo dei rischi», afferma Lele Danzi, titolare di VidiVici. «I nostri occhiali vengono venduti in 45 Paesi nel mondo e sono ai massimi standard sia di qualità che di design. Il made in Italy può dire ancora molto, sia per quanto riguarda la creatività che la ricerca nei materiali».
Il problema semmai è quello della contraffazione. «Lo subiamo tantissimo per quanto riguarda la nostra linea Exalt Cycle, che tra gli occhiali da vista è tra i più venduti in Italia. Girano tantissime copie contraffatte e tantissime imitazioni, ma il consumatore se viene messo davanti all'originale capisce la differenza tra un occhiale prodotto in Italia e uno in Cina».
Estratto da Economy del 27/10/06 a cura di Pambianconews