Un classico delle aziende famigliari dove ad un certo punto si parlano lingue diverse e non ci si capisce più. E' successo al marchio Brioni che non ha più un Ceo. Umberto Angeloni, marito della nipote di uno dei due fondatori dell´azienda, artefice principale degli ultimi sviluppi del marchio, è stato allontanato dalla sua carica di presidente dopo vent´anni di attività in azienda. Gli altri due rami della società non condividevano la sua politica di “ringiovanimento” del marchio.
E così c´è stata una separazione improvvisa e dolorosa maturata in famiglia e che rischia di avere ripercussioni sull´andamento del business. Angeloni spiega: «Quando sono entrato in azienda Brioni era un abitificio. Oggi è diventato un brand globale del luxury lifestyle. Mi auguro semplicemente che la decisione di allontanarmi dal timone non diventi un punto di arresto. Fermarsi oggi sarebbe negativo. Il glamour raggiunto e la cura dell´immagine devono essere continuamente aggiornati, ma non capisco come i miei parenti intendano affrontare l´argomento». Angeloni non si preoccupa per il suo futuro: la sua famiglia resta comunque azionista e, spiega: «Continuerò ad occuparmi di lusso, anche se sono molto preoccupato per le sorti di Brioni».
Estratto da Affari&Finanza del 23/10/06 a cura di Pambianconews