La crisi dei consumi Usa? Non impensierisce più di tanto la maison Gucci, che Oltreoceano continua a ottenere riscontri positivi in termini di vendite. Parola di Robert Polet (nella foto), amministratore del gruppo da luglio 2004. Il manager ha dichiarato a Bloomberg che le vendite dei 78 store nordamericani a luglio e agosto sono riuscite a crescere, dopo avere messo a segno un progresso del 23% nel primo semestre. «A livello di ricavi, afferma Polet, non ci sono segnali di rallentamento nel mercato statunitense». Che per il brand italiano della scuderia di Ppr incide sul fatturato per il 20%.
Anche se il mercato Usa continua a inviare segnali positivi al management di Gucci, Polet ha lasciato capire che non intende certo fermarsi accontentandosi della congiuntura favorevole. «Ci stiamo muovendo velocemente in Cina, dove ci aspettiamo una crescita a due cifre». Sono in corso di apertura 11 nuovi store in città come Qinda, Hagzhou, Chengdu e Dalian, oltre a un flagship a Hong Kong che verrà inaugurato a novembre. Gucci si sta preparando anche a entrare sui mercati di Ucraina e Messico, con boutique che apriranno i battenti a Kiev e Città del Messico entro fine anno.
Estratto da Finanza&Mercati del 5/10/06 a cura di Pambianconews