Il Ferretti Yacht 780 è senza dubbio una delle creature più affascinanti del Salone. Contemporaneamente però è solo una delle proposte del gruppo Ferretti all'interno di un più ampio panorama di imbarcazioni di nove differenti marchi. Da Bertram a Mochi Craft, da Apreamare a CRN, da Pershing a Itama fino a Riva, Custom line e Ferretti yachts. Stili differenti che hanno in comune la volontà di creare imbarcazioni esclusive, comode, tecnologicamente avanzate.
I nuovi modelli permetteranno alla società guidata da Gabriele Del Torchio di ritornare di nuovo a Piazza Affari. Tutto è già ufficialmente pronto. Il prospetto è stato appena presentato in Borsa e in Consob per le autorizzazioni all'Ipo di cui è advisor Lazard e lead manager Mediobanca. E se le condizioni di mercato lo permetteranno, l'azionista di maggioranza, il fondo Permira, non tarderà a riportare sul mercato Ferretti group con un collocamento diretto in Italia a istituzionali e retail. Per il presidente Norberto Ferretti e per il managment questo ritorno sul mercato è motivo di soddisfazione. Anche perchè Ferretti sarà, come già accaduto in passato, un gruppo di riferimento nella valutazione delle altre realtà del mondo dei luxury yacht.
Oggi i numeri di questa società, che senza dubbio sarà collocata a multipli più vicini al mondo del lusso che non a quello della cantieristica nautica, sono positivi. La società ha chiuso l'esercizio con un fatturato che dovrebbe attestarsi a 750 milioni contro 636 dell'anno precedente. «I risultati sono molto positivi, assicura Gabriele Del Torchio, con un tasso di espansione a due cifre superiore a quello del mercato».
Estratto da Finanza&Mercati del 5/10/06 a cura di Pambianconews