Piacenza Cashmere, gruppo italiano di maglieria guidato da Enzo Piacenza, ha allo studio la realizzazione anche di prodotti finiti. «Stiamo lavorando, spiega Piacenza, su una collezione di giacche e giacconi uomo-donna che presenteremo al Pitti il prossimo gennaio». I capi saranno realizzati anche con l'utilizzo del Qiviuk (presentato all'inizio dell'anno), ossia una fibra termica, più pregiata del cashemere, che permette di evitare qualsiasi dispersione di calore.
E per rafforzare questo business l'azienda, i cui competitor principali sono Cruciani e AvonCelli, non esclude, l'acquisizione di aziende italiane attive nel business del tessile.
Il gruppo, nel frattempo pensa anche all'estero che rappresenta attualmente il 30% del giro d'affari. «È allo studio, annuncia Piacenza, un accordo di collaborazione con gruppi della moda made in Italy per la distribuzione congiunta dei nostri prodotti all'estero». I mercati di maggiore interesse per Piacenza Cashmere sono Giappone, Corea e Stati Uniti. «Ma contiamo nei prossimi anni di incrementare le vendite soprattutto negli Stati Uniti dove i nostri capi sono apprezzati».
L'azienda di Pollone, fondata nel 1733, ha chiuso il 2005 con un giro d'affari di 40 milioni e conta di archiviare il 2006 con risultati in linea con lo scorso anno. «Dal 2007, conclude Piacenza, grazie ai nuovi progetti stimiamo una leggera crescita del fatturato».
Estratto da Finanza&Mercati del 3/10/06 a cura di Pambianconews