Quattro volte all'anno (due per la donna e due per l'uomo) Milano viene invasa dal popolo della moda. Ogni sfilata muove un piccolo universo di figure professionali e un grande giro d'affari. I costi per ogni passerella vanno da un minimo di 100mila a un massimo di un milione di euro, cioè da 8mila a 80mila euro al minuto.
Il primo capitolo di spesa è la location: metà circa delle sfilate sarà al Milano Fashion Center, nella parte più moderna del quartiere fieristico. L'organizzazione e l'affitto degli spazi è gestito interamente da Camera della moda, che offre soluzioni “chiavi in mano” che vanno da 21mila euro (sala da 305 posti a sedere) a 140mila euro (“tendostruttura” con 1.26o posti a sedere e 200 in piedi).
Le sfilate che non si svolgono al Milano Fashion Center sono quelle di stilisti come Giorgio Armani, Krizia, Prada, Gucci, Gianfranco Ferrè e Dolce&Gabbana che dispongono di prestigiose location proprie. Altri affittano spazi ad hoc o costruiscono strutture temporanee, come Roberto Cavalli o Alberta Ferretti, che da tempo ambienta le sue presentazioni ai Giardini pubblici di corso Venezia.
Poi ci vogliono le modelle: da 20 a 30, a seconda delle esigenze dello stilista. Il costo va da 2mila a 15mila euro per ragazza, a seconda dell'esperienza e della notorietà. Mentre le super top possono chiedere la cifra che vogliono. Un'altra voce di spesa consistente è, infine, “trucco e parrucco”: per ogni sfilata occorrono due piccole squadre: un truccatore con 7-8 assistenti e un parrucchiere con una decina di collaboratori. Per ciascun team si spendono dai 5mila ai 20mila euro, a seconda della notorietà.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 23/09/06 a cura di Pambianconews