Un nuovo look, un nuovo ufficio ed un libro di memorie che uscirà entro l'anno. Ma soprattutto una nuova griffe che dovrebbe debuttare nel 2007 e per la quale sono in corso contatti con eventuali partner. Alviero Martini ricomincia da zero. Martini, diventato celebre in tutto il mondo per le valigie tappezzate con le carte geografiche non ha proprio vissuto felicemente in quest´ultimo anno. «Il licenziamento è stato un colpo al cuore, pensavo di non riprendermi più, perché all´improvviso mi sono trovato privato della mia creatura. E´ successo a me, a Kenzo, a Christian Lacroix, a Jil Sander ed a tanti altri. Nel mio caso il nuovo partner non era d´accordo con la politica aziendale da me intrapresa nel '90».
Ma perché ha venduto? «Volevo verticalizzare la produzione e mi serviva un partner. Sono sopraggiunte le prime difficoltà economiche e quindi ho ceduto altre quote, mantenendo nelle mie mani il 30% della società. A quel punto la politica della nuova proprietà si era totalmente allontanata dalle mie idee, sono iniziate le chiusure dei negozi monomarca e vari licenziamenti ed infine è toccato a me.
Oggi Alviero, che non può più usare il cognome, è pronto a sfidare di nuovo le passerelle con il nome Alviero e quando vede la scritta Alviero Martini lo stilista si gira dall´altra parte: «Cerco di non vederla, è come se fossi mutilato».
Estratto da Affari&Finanza del 25/09/06 a cura di Pambianconews