Il lusso made in Italy torna a tirare. Ne sono la dimostrazione i bilanci del primo semestre 2006 delle griffe del lusso. Bulgari, gruppo guidato da Francesco Trapani, si è lasciato alle spalle il primo semestre con il fatturato, a cambi comparabili, a 447,8 milioni in rialzo del 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Ancora più sostenuto il progresso registrato dai profitti netti, che hanno raggiunto quota 44,4 milioni di euro, con un aumento del 53,3% sull'analogo periodo dell'anno scorso. Tod's, il gruppo di Diego Della Valle, ha raggiunto ricavi per 273,3 milioni (+15,4%).
Hugo Boss ha trainato i conti di Valentino, che ha archiviato sei mesi in forte crescita sia sul fronte del fatturato sia su quello degli utili. Tra gennaio e giugno i ricavi consolidati hanno fatto un balzo in avanti del 13,8% sullo stesso periodo dell'anno precedente, salendo così a 925 milioni di euro. Un andamento ancora più sostenuto è stato registrato dagli utili netti, che hanno evidenziato una crescita del 31% rispetto ai 46,3 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Marzotto, per fine anno, stima un incremento della redditività rispetto al 2005. Nei primi sei mesi dell'anno l'obiettivo non è stato ancora raggiunto e la società deve fare i conti con un utile netto consolidato di 8,5 milioni in flessione rispetto ai 12,1 milioni pro forma della prima parte del 2005. In compenso, il fatturato netto ha evidenziato un aumento del 5,4% pari a 154,8 milioni mentre l'utile operativo è quasi raddoppiato a quota a 8,6 milioni.
E ancora, Mariella Burani ha segnato risultato ante imposte di 64,1 milioni. In forte rialzo anche i profitti operativi saliti a 75,2 milioni dai 15,2 milioni del primo semestre 2005 per effetto principalmente dei proventi dell'Ipo di Antichi Pellettieri. Per quanto riguarda It Holding, i suoi conti sono finalmente tornati in nero. A fronte di un rosso per 11 milioni di euro registrato nei primi sei mesi dell'anno scorso, il periodo compreso tra gennaio e giugno ha evidenziato un ritorno all'utile per 1 milione di euro. Un risultato ottenuto anche grazie all'andamento brillante delle vendite (+16% a 367 milioni) che, a loro volta, hanno beneficiato dei buoni risultati del marchio Ferrè e degli accessori.
Nell'occhialeria, si sono distinte Luxottica, società di Leonardo Del Vecchio, che, in seguito ad un primo semestre sopra le attese, ha ritoccato all´insù le stime sull´utile netto dell´intero esercizio fiscale, atteso in crescita del 24% rispetto al bilancio 2005. Nei primi sei mesi dell´anno, intanto, il fatturato ha segnato un progresso del 17% a 2,5 miliardi di euro mentre l´utile operativo è salito del 35,5% a 409 milioni (+35% sullo stesso periodo). E Safilo, che ha archiviato il primo semestre con un fatturato a 605, 4 milioni in aumento del 7,8% rispetto ai 561,8 milioni registrati nei primi sei mesi dell´anno scorso.
Estratto da Affari&Finanza del 25/09/06 a cura di Pambianconews