Lvmh supera le previsioni del mercato. Nella prima metà dell'anno l'utile netto del colosso francese del lusso si è infatti attestato a 817 milioni di euro, in crescita del 46% sui 559 milioni dell'anno prima e in deciso miglioramento anche rispetto alle stime di analisti come quelli di Fideuram Wargny, che si aspettavano un dato di circa 781 milioni (776 milioni la media di consensus).
A spingere la crescita, preannunciata a fine luglio da un preconsuntivo che aveva evidenziato un giro d'affari a 6,96 miliardi (+13%), sono state soprattutto le borse griffate Louis Vuitton e gli orologi Tag Heuer. Buona anche la performance di Fendi, il cui rilancio è in dirittura d'arrivo e la cui collezione P/E 2006 ha ricevuto «un'eccellente accoglienza»», come ha sottolineato la società in una nota puntualizzando che «il marchio ha sviluppato la rete commerciale e ha migliorato la profittabifità»».
Quanto alla provenienza geografica dei ricavi, le vendite sono rimbalzate in Europa e mostrano segni di crescita in Asia e in Cina. A proposito del futuro, il gruppo ha precisato di attendersi una crescita «significativa per fine anno. Un dividendo ad interim di 0,3 euro sarà messo in pagamento il primo dicembre.
Estratto da Finanza&Mercati del 7/09/06 a cura di Pambianconews