Presentato il nuovo piano di sviluppo 2007-2001 del Gruppo Luigi Botto, che rientra in un più vasto intervento di ristrutturazione avviato nel 2004 con l'obiettivo di migliorare la competitività delle aziende della società e in particolare del core business, la produzione di tessuti per abbigliamento uomo e donna.
Il primo piano industriale relativo al 2005-2007 è stato rivisto considerando l'andamento congiunturale negativo del settore tessile e di alcuni mercati di sbocco particolarmente penalizzanti per i tessuti made in Italy.
Il nuovo orientamento prevede azioni sia sul versante produttivo/commerciale sia su quello finanziario. Come si legge in una nota, nel primo caso sarà portato a termine l'iter di recupero di efficienza già avviato nel biennio precedente. Sul fronte distributivo, la massima efficienza viene ricercata attraverso un marketing mix idoneo al posizionamento nel target alto e medio-alto che l'azienda intende presidiare.
Quanto all'aspetto finanziario, continua il comunicato, "si farà ricorso all'amministrazione straordinaria per ristrutturazione prevista dalla cosiddetta legge Prodi-bis, che ha come fine la conservazione del patrimonio produttivo tramite prosecuzione o riconversione delle attività imprenditoriali e che offre vantaggi nell'attivazione di ammortizzatori sociali e nell'estensione della loro durata".
Estratto da Fashionmagazine.it del 4/09/06 a cura di Pambianconews