Il primo posto, nel podio delle new entry taroccate di quest'estate, va al superesclusivo marchio Balenciaga, con il modello City, seguito da Chloè e Fendi che, con la Spy bag segna il suo ritorno in questo mercato. Questa hit si trova nelle riviere più sofisticate, come la Versilia, popolata da una clientela radical chic dal palato raffinato con il vizio della caccia al falso. Sono clienti disposte a spendere anche 200 o 250 euro per un tarocco di qualità i cui originali, d´altronde, superano i 900 euro. Forte dei Marmi è una delle piazze più all´avanguardia nel falso d´autore. A luglio arrivano le novità, che a fine agosto vanno in saldo.
Come succede nel lusso vero anche nel falso c´è una segmentazione di mercato. Ci sono modelli brutti, cartonati, che costano solo 30 euro e quelli belli, in piccole serie e pelle di qualità, fatti talmente bene che è difficile anche ad occhi esperti riconoscere il vero dal falso.
Un evergreen del falso rimane Hermes. La Birkin o la Kelly, i modelli più famosi dello storico marchio francese, non tramontano mai nelle vendite del contraffatto, così come d´altra parte avviene nel circuito del vero. Non declina mai neanche la classica Chanel trapuntata. Ma lo zoccolo duro nelle vendite dei vu´ comprà e colleghi rimangono anche quest´estate le borse in tela logate di Gucci e quelle in plastica stampata di Louis Vuitton. Costando poco ed essendo popolari se ne vendono come panini. Ancora una volta, il mercato del falso riflette le stesse dinamiche del mercato del vero dove Gucci e Louis Vuitton sono i marchi che vendono più borsette.
Ma per tutta l´Italia il mercato del falso rimane un primato. Il Paese oltre ad essere primo nell´industria della moda, quella vera, è in testa, a livello europeo, anche nella produzione e consumo di merci contraffatte. Slitta, però, al terzo posto nella classifica mondiale. Arriva dopo Cina e Corea con un giro d´affari di 5-6 miliardi di cui il 60% nel settore della moda.
Estratto da Affari&Finanza del 24/07/06 a cura di Pambianconews