Calvin Klein lascerà l'azienda da lui fondata nel 1968. La società non vuole commentare la notizia, ma sembra ormai certo che lo stilista americano, a tre anni dalla cessione della compagnia a Philips Van Heusen (Pvh), avrebbe deciso di non rinnovare il contratto di consulenza stipulato con il colosso newyorkese d'abbigliamento quotato al Nyse.
Le condizioni economiche dell'accordo sono state senz'altro più che favorevoli per il designer, che in cambio della sua supervisione ha percepito annualmente una cifra che secondo fonti finanziarie si avvicinerebbe al milione di dollari (senza contare che la vendita dell'azienda ha fruttato 400 milioni in contanti e 30 milioni in azioni Pvh oltre a 15 anni di royalty equivalenti al 1,15% delle vendite globali).
Ma non altrettanto soddisfacente è stato il peso dello stilista nelle strategie di sviluppo del marchio. Calvin avrebbe dovuto continuare a fornire l'impronta stilistica dell'azienda, concentrandosi sulle questioni e le decisioni strategiche fondamentali per assicurare una continuità e coerenza del marchio. Ma le cose non sono andate proprio così. Prima con la nomina del nuovo designer Francisco Costa e poi con la scelta del management di concentrarsi su nuove linee di abbigliamento low cost, i motivi di contrasto si sarebbero fatti sempre più pesanti. Fino al punto di convincere lo stilista ad abbandonare del tutto la sua creatura.
Il brand Calvin HIein continua, comunque, ad essere la punta di diamante di Pvh, che secondo la stampa americana il mese scorso si sarebbe dichiarato interessato anche all'acquisto di Warnaco, produttore e distributore della linea underwear proprio di Calvin Klein. Ma Philips Van Heusen, che ha una capitalizzazione di 1,9 miliardi di dollari, e un utile netto di 95,4 milioni, non ha in mente solo Ck. È di tre giorni fa il nuovo accordo di licenza con Rousseau, il più grande produttore di camicie maschili francesi, al quale sarà affidato il lancio in Europa di Izod, marchio di sportswear maschile di Pvh, disponibile in cinque Paesi apartire dall'inizio del 2007.
Estratto da Finanza&Mercati del 21/07/06 a cura di Pambianconews