La casa di orologi svizzera Eberhard si appresta a festeggiare i 120 anni con pochi ma sostanziali cambiamenti. A cominciare da un cambio ai vertici italiani fino alla decisa virata in direzione dei mercati esteri. L'attuale direttore commerciale della divisione italiana, Mario Peserico, dopo l'estate sarà nominato direttore generale di Eberhard Italia, ma la struttura interna non cambierà: «Uno dei punti di forza della nostra società è la sua snellezza e non abbiamo intenzione di cambiare, perché il rapporto ne guadagna in fiducia ed efficienza».
L'Italia, con 20 milioni di euro di ricavi nel 2005, è il mercato strategico di Eberhard, ma il suo peso, dall'80% del giro d'affari, ora sta diminuendo. «Continuiamo a crescere e l'export aumenta» continua Peserico. «Oggi l'Italia pesa il 50% «sul fatturato e auspichiamo che scenda al 35%».
Da una parte ci sarà il consolidamento nei mercati europei, negli Usa e in Giappone e poi l'apertura alla Cina. Attraverso una strategia ben precisa: pochi pezzi e alta qualità, più novità e una comunicazione tutta incentrata sul prodotto.
Estratto da Economy del 14/07/06 a cura di Pambianconews