La scarpa sportiva non basta più a Giancarlo Zanatta, 68 anni, presidente di Tecnica group, 370 milioni di fatturato nel 2005, una previsione di crescita oltre il 5% nel 2006 ed una quota export dell'85%. Con 1,6 milioni di paia di scarponi marchiati Tecnica, Nordica e Dolomite ha la leadership mondiale nello sci. Con Tecnica, Dolomite e Lowa produce annualmente 2,4 milioni di paia di scarpe da outdoor e trekking che gli garantiscono il primato anche in questo segmento.
Qual è il vostro progetto industriale su questo fronte ?
Ci muoveremo su tutto il lifestyle. Capofila dell'operazione sarà il nostro marchio Think Pink che si posizionerà su un abbigliamento sportivo ma di tendenza e con il quale contiamo di raddoppiare in tre anni un fatturato che oggi è di una trentina di milioni fra produzione e licenze. Anche con Dolomite, divisione che fattura circa 25 milioni, ci porteremo su un livello più alto con un forte apporto di moda e stile italiano, oltre alla tradizionale qualità. Ma la vera novità sarà l'abbigliamento da sci firmato Nordica. Siamo pronti per partire ad inizio 2007 con un'area test negli Usa, scelti in quanto mercato più omogeneo rispetto all'Europa. Se tutto va bene il nostro obiettivo nel triennio è raggiungere un fatturato negli Usa di 15 milioni di dollari, aprendo contestualmente ad Europa e Far East con linee più mirate ai singoli mercati.
Voi lavorate all'interno di un distretto che è riuscito ad obbligare le grandi multinazionali ad aprire una sede qui per cercare di catturare segreti e professionalità. Il modello distrettuale è ancora vincente?
Lo è per il know how che sviluppa, difende e tramanda e per il valore della filiera. Il futuro però è delle imprese medie e soprattutto medio-grandi. Per questo nei distretti non si può continuare a coltivare l'idea della nicchia. Servono aggregazioni per competere. Spesso non è culturalmente possibile farle dal basso, sviluppando quindi fusioni o acquisizioni, ma è vitale che si facciano almeno dall'alto, con alleanze solide a livello di distribuzione e commercializzazione in grado di pesare sui mercati.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 4/07/06 a cura di Pambianconews