Credono nell'importanza di una produzione tutta italiana. Puntano alla qualità. Ma soprattutto attaccano il nemico in casa. Al lanificio Vitale Barberis Canonico di Pratrivero, nel Biellese, sono riusciti a fare dell'export in Cina un vero punto di forza: le vendite nella Repubblica Popolare, dove l'azienda è sbarcata 15 anni fa, oggi valgono il 12% delle esportazioni.
Il fatturato è passato dai 71 milioni di euro del 2003 ai 73 milioni nel 2004, fino agli 80 milioni circa del 2005, con un margine operativo lordo di 15,5 milioni in quello stesso anno.
La scommessa della famiglia, oggi guidata da Luciano Barberis Canonico, esponente della sedicesima generazione e AD della società insieme al fratello Alberto, non è finita perché il programma d'investimento per il 2006 si arricchisce di altri 8 milioni.
L'azienda continua a crescere, e non solo per fatturato: sono oltre 6,6 milioni i metri di tessuto prodotti nel 2005, con un incremento del 9,5% rispetto al 2004. Il segreto del successo? «Non ce n'è uno in particolare» spiega Luciano Barberis Canonico. «La sinergia vincente è data solamente da un mix di qualità, serietà, servizio, efficienza produttiva e creatività».
Estratto da Economy del 30/06/06 a cura di Pambianconews