Non solo sfilate, ma anche feste, cocktail, cene. La moda uomo, in calendario dal 25 al 29 giugno a Milano, torna ad avere una impronta mondana. Parecchie le novità. Tra gli eventi più attesi il “debutto” di Frida Giannini che, per la prima volta, firma la collezione uomo di Gucci. Fendi torna a sfilare in pedana. «Quest'anno sono più interessata alla normalità, spiega Silvia Venturini Fendi, voglio dare alla collezione un approccio molto reale: abiti veri, semplici, linee pulite». Tra le new entry c'è quella di Manuel Facchini, lo stilista di Byblos.
Ma la moda uomo dove va? «La moda fa rotta verso l'isola che non c'è, spiega Kean Etro. Seguendo la via del cuore, il moderno Ulisse raggiunge i caldi mari del sud e le spiagge rigeneranti dell´isola che non c´è, metafora di un preciso approdo esistenziale». Etro punta su una scenografia spettacolare per presentare una moda dai mille dettagli sartoriali, quelli che piacciono agli uomini e li fanno sentire a loro agio. «La moda uomo evolve ma è una “quieta rivoluzione”, spiega Gianfranco Ferré, l'innovazione è fatta di piccoli-grandi interventi sulle forme del vestire, in equilibrio tra esigenze di scioltezza e una volontà di precisione e di ordine». La moda prende le distanze dalle proposte fatte solo per stupire. «In giro c'è voglia di abiti classici rivisti con tocchi allegri e spiritosi» conferma Francesco Coveri che ha puntato su camicie con fiori ed edere ricamate. Ai viaggiatori, ai nomadi di lusso ha pensato il marchio Sergio Rossi che offrirà una performance nella boutique di via Montenapoleone trasformata in un giardino.
Il tema del viaggio è tra i più gettonati e lo sceglie anche Brioni per lanciare la “giacca travel”. Su questo filone si muove anche Ozwald Boateng che propone un “tour” alla scoperta dello spirito inglese di Savile Row. Tra le curiosità della moda milanese, la presentazione della linea sartoriale di Aroldo Curzi, il pro-nipote di Enrico Mattei e il ritorno in Italia del marchio Scappino di proprietà di una potente famiglia italo-messicana, gli Orestano Ramos. A chiudere la cinque giorni della moda Marithè e Francois Girbaud con la loro collezione da guerriglieri ecologisti innamorati dei jeans sfilacciati, scoloriti e ricamati con raggi laser che non inquinano l'ambiente.
Estratto da Affari&Finanza del 26/06/06 a cura di Pambianconews