Qualità e vestibilità sono le richieste che i produttori specializzati in pantaloni da uomo in tessuto ricevono. Nel 2005 il comparto ha esportato 24 milioni di paia, per 470 milioni di euro ma le aziende del settore risentono dell'agguerrita concorrenza straniera. Uno sguardo all'import chiarisce il punto: l'anno scorso sono entrati in Italia 82 milioni di pantaloni, da paesi come Romania, Tunisia e Cina.
Per il rilancio il settore punta alla produzione di qualità, al consolidamento sui mercati esteri di riferimento e all'espansione verso gli emergenti.
Zanella, con sede a Caldogno, Vicenza, segue questo input. Il gruppo titolare del marchio da mezzo secolo, dà lavoro a 45° persone. Gianfranco Tosetto, Presidente di Zanella, spiega: “Ogni anno escono dallo stabilimento oltre 200 mila pantaloni classici da uomo che, insieme ai capi realizzato dai laboratori artigianali esterni portano la produzione annua ad una media complessiva di circa 500 mila indumenti”.
Di questi l'85% è destinato agli Usa, il 14% all'Italia e solo l'1% agli altri Paesi europei.
Completano il quadro 700 punti vendita che rendono l'azienda leader negli Stati Uniti per l'offerta di pantaloni classici maschili.
Questi dati si traducono in un fatturato che nel quadriennio 2000-2004 ha raggiunto i 50 milioni di euro, con una crescita in Italia del +15% e del +40% sui mercati esteri l'anno scorso.
Estratto da Economy del 23/06/06 a cura di Pambianconews