Dimensione Danza, l'azienda milanese di abbigliamento per la danza e il tempo libero, prosegue il suo progetto di diversificazione. Il presidente e AD del gruppo, Alessio Fronzoni, ha tante idee in cantiere. «In questi giorni, dice, presentiamo la nostra prima collezione di intimo, perché è impensabile che un marchio come questo non abbia una linea underwear. È una diversificazione naturale». Naturale è anche l'approdo alla linea costumi che sarà lanciata nel 2007 e che farà concorrenza alle collezioni beachwear di franchising come Calzedonia e Yamamay.
Fronzoni sta valutando anche altri progetti. In particolare sei nuovi settori. «Ce ne sono tre nei quali svilupperemo di sicuro e a breve brand extension. E altri tre che stiamo considerando. La ricerca è ispirata da un criterio di innovazione». Frontoni non vuole dire di più, ma suggerisce: «Alcuni nostri clienti, tempo fa, ci hanno suggerito di lanciare un marchio di biciclette e non sarebbe una cattiva idea». Non a caso tra i nuovi segmenti di prodotto che Dimensione Danza sta esplorando ci sarebbe proprio quello delle attrezzature sportive. «L'obiettivo è fare in modo che tra tre anni le brand extension che sono ora allo studio diventino il 50% del fatturato del gruppo», spiega.
Seguirà, inoltre, un piano di rafforzamento della rete commerciale, a cominciare dall'Europa dell'Est che sembra diventata l'Eldorado del tessile made in Italy. «Entro il 2006, conclude Frontoni, apriremo in Italia e all'estero almeno altre 12 boutique. In particolare tre in Russia entro ottobre».
Estratto da Finanza&Mercati del 21/06/06 a cura di Pambianconews