Leonardo Del Vecchio ha firmato le carte giovedì 1° giugno, mettendo il sigillo sull'ultimo atto del riordino delle casseforti di famiglia iniziato in autunno, con la fusione Leonardo finanziaria-Delfin e l'attribuzione di sei quote uguali del 16,4% ai figli. Il passo finale è all'insegna della semplificazione. Scompaiono due subholding intermedie e vengono messe in presa diretta le controllate Luxottica e Beni stabili.
Il flusso dei dividendi sarà diretto e non dovrà più stazionare nei veicoli intermedi. Si tratta di somme importanti che valgono, con riferimento alla cedole appena staccate, 91,6 milioni di dividendo Luxottica e 14,2 di Beni stabili. La partecipazione Delfin in Unicredito (0,97%) era già prima diretta e cosi il relativo reddito.
A 71 anni compiuti, Leonardo Del Vecchio può dire di avere preparato con diligenza la successione. Ha messo ordine nella vecchia galassia di società personali, ormai non più funzionali. E ha dato ai figli Claudio, Paola, Marisa assieme ai minori Leonardo Maria, Luca e Clemente la stessa quota di un patrimonio stimato in 10 miliardi. Premi di maggioranza inclusi.
Estratto da Il Mondo del 16/06/06 a cura di Pambianconews