L'India e la Cina, ma anche le nuove sfide su Internet, sono stati i grandi protagonisti della 13esima Conferenza annuale sul Lusso, a Parigi venerdì scorso. Presidenti di importanti brand francesi, direttori del marketing ed esperti del settore si sono avvicendati al tavolo dei relatori. Obiettivo dell'iniziativa, realizzata dal giornale Les Echos, cercare di focalizzare cosa si attende oggi dalle marche di prestigio una clientela agiata e desiderosa di distinguersi attraverso oggetti esclusivi.
Visto che oltre il 50% dei consumatori del lusso proviene dal Far East, con un potenziale di crescita esponenziale, il "ritratto" del consumatore asiatico, in particolare cinese e indiano, è stato al centro del dibattito. I cinesi più attenti al lusso sono giovani (tra i 20 e i 40 anni), spesso di sesso femminile e propensi, per ora, a spendere soprattutto durante i viaggi (28 milioni di cinesi si sono recati fuori della Cina nel 2004, saranno 50 milioni nel 2008). Quanto agli indiani orientati ai beni di alta gamma sono altrettanto giovani e particolarmente fieri della loro cultura d'origine, con un capitale che viene loro principalmente da eredità di famiglia. Nel Paese sta crescendo una classe di imprenditori disposti a investire 9 mila dollari all'anno nel lusso.
Uno spazio a parte ha avuto anche la vendita sul web, in forte crescita in Europa, sull'esempio americano. Oggi il 70% dei clienti del lusso ha già acquistato o prevede di farlo prossimamente su Internet. Ecco perché questo mezzo deve fare parte delle strategie di distribuzione delle Maison di prestigio, per le quali sarà tuttavia necessario fare attenzione a preservare la propria immagine.
Estratto da Fashionmagazine.it del 13/06/06 a cura di Pambianconews