La formula è quella dell'outsourcing e del contovendita. Teddy, società che distribuisce abbigliamento, calzature ed accessori non ha fabbriche di proprietà e neanche negozi. Semplicemente fa produrre i campionari da una serie di terzisti ed in particolare da una società italiana della quale però, dichiara il direttore commerciale Pierluigi Marinelli «non vogliamo dare il nome per timore della concorrenza». Dopodiché attraverso una serie di negozi affiliati distribuisce la merce in conto vendita.
Teddy fa capo ad una società di San Marino, che si chiama Titantex, e tra i prossimi obiettivi ha la conquista del mercato coreano. Sono tre i brand di Teddy: Terranova, Calliope e Calliopekids. Nel primo trimestre di quest'anno il gruppo che veste uomo donna e bambino, dichiara di aver visto crescere il fatturato del 14,6%, raggiungendo 64,47 milioni di euro. Nell'esercizio 2005, sempre secondo i dati forniti dalla società, il fatturato è stato di 257 milioni con un incremento dell'11% rispetto all'anno precedente. Spiega Marinelli: «Il nostro obiettivo è di raddoppiare le vendite entro cinque anni».
Obiettivo che verrà raggiunto con l'apertura di nuovi punti vendita: «Terranova continua la sua marcia nei paesi dell'Est, recentissime le aperture in Romania e Croazia. Calliope punta sull'Europa Orientale e Calliopekids, ultimo neonato del gruppo, dopo essersi posizionato in Italia prevede due nuovi negozi a Malta».
Estratto da Affari&Finanza del 12/06/06 a cura di Pambianconews