Dal dialogo fecondo tra Prada e Herzog & de Meuron, animato dal desiderio di trovare nuovi approcci allo shopping, è nata una nuova iniziativa. A Basilea, a partire da domani e per la durata di poco più di una settimana, una potenziale collezione si svilupperà e raggiungerà gli Epicentri e i negozi Prada selezionati in tutto il mondo.
L'attività di Herzog & de Meuron con Prada e per Prada negli ultimi anni ha avuto conseguenze sia proficue sia inutili: la costruzione e la demolizione di progetti, fabbriche, spazi espositivi, materiali, arredi, bar, ristoranti e negozi. Tutti questi progetti si concentravano sostanzialmente sulla città di oggi o sulla comprensione delle modalità di funzionamento delle città, su quanto tutto cambi o rimanga inalterato. Sono tutti esperimenti. Come ci muoviamo nelle città? Dove andiamo? Perché ci muoviamo? Come e quando ha luogo il movimento?
Per esempio, ci si chiede come dovrebbe funzionare un negozio o persino che cosa sia davvero un negozio. O la sua location ideale. La location ideale è cambiata. In una città che cresce improvvisamente per qualche giorno d'estate come se fosse l'unica città al mondo, può essere dovunque. In questo particolare momento, ogni location in questa città risulta interessante (per un negozio, per esempio). Ma anche il negozio stesso sembra diverso in questa location: l'illuminazione è diversa, la tecnica di esposizione è diversa. Molto più compatta, molti più capi. Come in un supermercato discount, alcuni articoli nelle confezioni, altri sui banconi. Con prodotti creati appositamente per questa location. O prodotti ripresentati in questa location. Prodotti storici presentati in modo nuovo in un luogo inaspettato. Un luogo con meno architettura. In cui l'architettura è quasi del tutto assente.
A cura di Pambianconews