La Milano dell´iniziativa privata si muove. Protagonista zona Tortona e i suoi inquilini, tra cui Giorgio Armani che sposta tutto il suo quartier generale in via Bergognone. Lo stilista, che ormai da diversi anni ha messo radici in quest´area della città, dove già si trova parte del centro decisionale del suo gruppo, aprirà le porte di un altro grande spazio.
Dopo aver comprato l´area industriale che era della Nestlè in via Bergognone 46, proprio di fronte allo spazio già esistente, ne ha affidato il progetto a Tadao Ando, il noto architetto giapponese. Tant´è che in una mostra monografica dedicata a Ando a Shanghai è stato esposto un plastico che lo rappresentava. «E´ un´area di 24 mila metri quadrati, fanno sapere dal gruppo Armani, e sarà insieme all´altro edificio che gli sta di fronte l´intero quartier generale dell´azienda». Lì si concentreranno tutte le attività del gruppo, dalla comunicazione al commerciale, dalla grafica alla divisione che lavora sugli alberghi. In via Borgonuovo 18, rimarrà solo lo stile.
Intanto aprono ristoranti e alberghi. A settembre dovrebbe inaugurare un design hotel che, progettato da Matteo Thun, promette di essere una finestra originale sull´ospitalità nel capoluogo lombardo. Si chiama Nhow ed è il primo ad aprire in Italia. E´ in via Tortona 35 e ha una superficie totale di 28 mila mq e di 249 camere. Nasce dall´iniziativa di Emanuele Garosci con la sua società di sviluppo alberghiero Dhd e in collaborazione con il partner spagnolo Nh Hotels.
Estratto da Affari & Finanza del 5/06/06 a cura di Pambianconews