Buone notizie da Bruxelles sulla proposta di etichettatura extra-Ue. L'obbligo della marcatura d'origine sui prodotti importati nell'Unione, invocato da anni dalle imprese manifatturiere europee, potrebbe essere adottato in tempi più o meno brevi. Nel corso dell'audizione pubblica svoltasi ieri presso il Comitato economico e sociale, infatti, Cna Federmoda ha ribadito con forza la necessità del provvedimento. "Aspettiamo ora che il Comitato economico e sociale di Bruxelles prenda atto delle osservazioni e modifichi sostanzialmente il suo approccio alla proposta", spiega Antonio Franceschini, di Cna Federmoda. "Però, per non sbagliare, i vertici delle organizzazioni italiane invieranno i loro emendamenti scritti per assicurarsi che il prosieguo dell'iter ne tenga conto".
Si allarga, quindi, il fronte dei fautori della marchiatura dei prodotti extra-Ue, osteggiato in passato dai paesi nord-europei pressati dalle lobby legate alle grandi imprese che hanno delocalizzato in Asia e dalle potenti aziende import-export arricchitesi grazie all'invasione delle merci provenienti dal Far east. Ora tocca al Consiglio europeo, dove, spiega Franceschini "speriamo non ci siano altri indugi e non siano sollevati ostacoli".
Estratto da ItaliaOggi del 25/05/06 a cura di Pambianconews