Cape Natexis investe nella moda e studia un polo degli accessori di lusso da quotare sull'Expandi. È questa l'ultima scommessa del fondo di private equity guidato da Simone Cimino che ha acquisito la maggioranza di Cim Italia srl (società di Lecco che produce e distribuisce accessori d'alta moda e che vanta tra i suoi clienti Gucci, Dolce&Gabbana, Versace, Ferré, Cavalli) e quella di Schmid (azienda milanese che lavora per le griffe del settore calzaturiero).
L'investimento del fondo nelle due aziende è 1,7 milioni di euro e coincide con il primo passo verso la creazione di un polo di aziende che producono componenti e accessori nel tessile e nelle calzature. Con questa operazione, Cnpef e Fondamenta Ssgi (co-investitore in ogni progetto di Cape) detengono così una partecipazione del 75% di Lfc group (Luxury and Fashion components), holding che detiene l'80% di Cim Italia e il 70% di Schmid.
«Cape conta di aggregare tre o quattro imprese complementari italiane sotto un unico brand, spiega Francesco Sala, che ha seguito il deal per conto di Cape Natexis. Le aziende resteranno indipendenti dal punto di vista industriale, ma avranno gli stessi azionisti di riferimento e costituiranno un gruppo per il quale si prospetta l'Expandi tra il 2007 e il 2008». Le due società aggregano per ora un fatturato di 23 milioni e hanno un mol complessivo di circa 4 milioni di euro. «L'obiettivo, aggiunge Sala, è arrivare a un fatturato consolidato di 50 milioni di euro e a un mol di 10 milioni in funzione della quotazione. Abbiamo già colloqui avviati con altre società per completare il gruppo».
Estratto da Finanza&Mercati del 19/05/06 a cura di Pambianconews