«Ammetto tutti gli addebiti contestati e sono pronto ad assumere le mie responsabilità». Alla vigilia dell'interrogatorio davanti al Gip Piero Gamacchio, Gianluigi Facchini in una lettera consegnata al giudice attraverso i suoi legali e al pm Luigi Orsi, titolare dell'inchiesta, anticipa il contenuto della sua deposizione. L'ex amministratore delegato della Finpart, a san Vittore dallo scorso sabato accusato di bancarotta fraudolenta, si dice disposto a ricostruire le cause che hanno portato al «dissesto imprenditoriale».
Lo shock del carcere che ha definitivamente distrutto la sua immagine di imprenditore, del resto già compromessa, lo ha convinto a mettersi a disposizione degli inquirenti. È probabile che Facchini nella sua ricostruzione, voglia partire dalle origini, senza dimenticare il ruolo delle banche che attraverso l'emissione di bond sarebbero rientrate dalle esposizoni che esse avevano verso il gruppo.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 17/05/06 a cura di Pambianconews