Calligaris va in controtendenza rispetto al dato nazionale negativo per l'export del settore mobili. Durante il 2005 e anche nei primi mesi del 2006, infatti, si è registrato per il gruppo specializzato nell'arredo-casa un incremento del 4%. Mentre l'anno precedente Calligaris aveva registrato una lieve flessione della quota di vendita sul mercato estero (pari al 53% rispetto al 54,5% del 2003), "dovuta all'alto valore dell'euro rispetto al dollaro che ha penalizzato le quote di esportazione nei paesi a prevalenza con divisa statunitense", come ha spiegato Alessandro Calligaris, presidente dell'omonimo gruppo con sede a Manzano.
Calligaris sta mettendo in pratica una strategia di consolidamento della propria presenza sui mercati esteri e, in particolare, su quello americano, che rappresenta oltre il 30% del fatturato vendite all'estero (oltre il 50% del fatturato globale). Tanto che nel corso del 2004 la Calligaris Usa ha inaugurato una nuova sede operativa, a High Point, nello stato della North Carolina, con uffici e magazzini su una superficie di 7 mila metri quadrati per la gestione del mercato del Nord America, mentre di recente è stato inaugurato un megastore da 600 metri quadrati a Brooklyn, cui seguirà a breve un secondo negozio nel cuore di Manhattan, sempre a New York.
Altro paese significativo per la quota export è la Russia. Il fatturato Russia e zona Csi sono costantemente cresciuti (all'inizio anche di oltre il 60% annuo, fino ad arrivare a un incremento costante di oltre il 10% negli ultimi anni). "Si è consolidata la reputazione del marchio e del prodotto Calligaris in quasi dieci anni di rapporti commerciali con questi paesi", precisa Alessandro Calligaris, "reputazione legata alla qualità, ma soprattutto al rapporto qualità/prezzo. Il prodotto è apprezzato per il suo design moderno, per le linee pulite e per il continuo rinnovo della gamma offerta. Negli anni si è sviluppato un sempre più intenso rapporto diretto con i clienti, e una collaborazione basata sulla creazione di spazi espositivi in alcuni casi molto ampi e costantemente aggiornati con nuova modellistica".
Estratto da ItaliaOggi del 17/05/06 a cura di Pambianconews