Il Veneto come laboratorio per il concordato fiscale e il rating di distretto: è stata, infatti, la prima Regione a recepire nella propria normativa, aggiornata di recente con la legge 5 del 2006, gli orientamenti della finanziaria 2006 in merito ai distretti. Legge di cui, entro giugno, partiranno due bandi per 21 milioni di euro di stanziamenti complessivi alle imprese dei 46 distretti finora riconosciuti, che raggruppano 8.136 imprese per 203.118 addetti.
Le novità di questa legge sono infatti principalmente due: le aggregazioni di filiera e i meta-distretti. I meta-distretti sono patti di sviluppo sottoscritti da almeno 250 imprese e 5.000 dipendenti a livello regionale, ben di più delle 100 aziende e attori locali, per 1.000 addetti impiegati, previsti dal patto di distretto tradizionale. Dal 2007, si apriranno i termini per riaccreditarsi come distretto o meta-distretto con la nuova legge.
Le aggregazioni di filiera consentono ad almeno 10 imprese appartenenti alla medesima catena del valore di sviluppare una progettualità comune e partecipare alla distribuzione di risorse grazie alla legge 5, senza necessariamente costituire un distretto. Alle aggregazioni di filiera è riservato un bando a parte di 3 milioni di euro per la promozione della ricerca e innovazione e volto a finanziare, quindi, principalmente progetti di ricerca e sviluppo precompetitivo.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 9/05/06 a cura di Pambianconews