La griffe milanese Etro ha chiuso il 2005 con vendite in crescita del 24% rispetto all'anno precedente, a 230 milioni di euro. E le attese per il prossimo esercizio non sono da meno. «Nel 2006 ci aspettiamo che il giro d'affari aumenti ulteriormente del 10-15% grazie alla diversificazione e alla conquista di nuovi mercati come il Medio Oriente e la Russia», spiega Fabio Gnocchi, direttore commerciale di Etro. In particolare sono gli accessori a fare da traino: pur restando l'abbigliamento femminile il core business dell'azienda (44% delle vendite), seguito dall'uomo (26%), crescono la pelletteria (14%), i tessuti (9%) e i profumi (5%).
Ma la grande novità sarà la realizzazione del primo Resort firmato dalla maison a Bali. «L'Oriente è un mercato molto interessante per il nostro marchio, continua Gnocchi, Giappone e Far East rappresentano già il 20% del nostro business. E nel prossimo anno sono già in programma nuove aperture a Riyadh, Jakarta e Mumbai». Il progetto più grande, però, è senza dubbio quello nato dall'accordo con il retailer di Dubai Paris Gallery, che permetterà a Etro di aprire otto store in Medio Oriente, da Dubai (due) a Al Khobar, da Jeddah a Doha (due), e ancora nel Barhein e in Oman. Asia a parte, il primo mercato resta l'Italia (23%) seguita da Usa (22%) ed Europa (22%).
Estratto da Finanza&Mercati del 5/05/06 a cura di Pambianconews