La proposta di Salah Salem Askar, non è bastata a convincere Roberto Cavalli convinto com'è che la sua griffe valga molto di più. Eppure l'imprenditore arabo, assistito dall'advisor Rothschild, avrebbe valutato il gruppo Roberto Cavalli circa 1 miliardo dicendosi pronto a rilevarne il 60%.
L'altro contatto recente c'era stato a inizio anno con Arcapita, finanziaria del Bahrain a caccia di griffe. Ma anche in questo caso, Cavalli ha chiuso il dossier. Perché, sostiene, si possono spuntare cifre più interessanti.
Il 20% circa dei ricavi (circa 150 milioni di fatturato diretto) provengono dall'area mediorientale dove lo stilista è molto attivo. A marzo ha inaugurato il secondo negozio nel Dubai (450 metri quadrati). E sempre nell'emirato firmerà un grattacielo zebrato finanziato da Bank of Middle East e A1 Khallej bank.
Lo stilista sembra proprio non aver intenzione di vendere. Cavalli avrebbe infatti dei figli già impegnati in azienda (Cristiana agli affari legali e Tommaso), e la redditività è elevata. Inoltre, non si esclude la futura quotazione della griffe.
Estratto da Il Mondo del 28/04/06 a cura di Pambianconews