Un vero exploit alla Borsa di Parigi per il marchio di pelletteria di lusso Lamarthe. La domanda di titoli da parte degli investitori ha superato di 4,4 volte l´offerta. Tanto entusiasmo ha fatto sì che il valore di ciascuna azione sia stato fissato al 12,73 euro. Il massimo della “forchetta”. Vale a dire che, come succede per tutte le società che si quotano, gli analisti stabiliscono un prezzo minimo e uno massimo entro il quale, a seconda dell´”entusiasmo” degli investitori, viene fissato il valore dei titoli che andranno in Borsa. Ebbene, per quanto riguarda l´azienda guidata da Mario Gardini, tra il minimo della forchetta (10,95 euro) e il massimo (12,73 euro) il mercato ha optato per il prezzo maggiore. Segno che sia gli operatori di Borsa sia gli investitori si sono comprati azioni Lamarthe perché ci vedono opportunità di guadagno.
Adesso spetta al management del brand della pelletteria di lusso, investire i 6 milioni di euro raccolti sul mercato nel giorno del collocamento, e farli fruttare incrementando il business dell´azienda. I presupposti ci sono tutti. Il piano di sviluppo, anticipato lo scorso anno a “Affari&Finanza” dallo stesso Gardini, sta rispettando le tappe del ruolino di marcia. Sul fronte dell´ampliamento della rete di distribuzione, dopo le aperture delle due boutiques in Australia e Taiwan (alla fine del 2005), sarà la volta di Parigi (entro giugno), Dubai (ottobre) e Madrid (tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre). Sempre nella Ville lumière procedono i lavori per il raddoppio dello spazio all´interno dei magazzini Printemps Haussmann, che saranno pronti per l´estate. E nuovi corner sono in programma in Francia e Spagna.
Estratto da Affari & Finanza del 24/04/06 a cura di Pambianconews