Il turismo di lusso in Italia è in costante ascesa con una nicchia di domanda che aumenta la propensione alla spesa. Crescono gli investimenti da parte degli operatori, sia nel comparto dei viaggi organizzati, sia degli hotel (per ristrutturazioni e nuove aperture), ma anche in segmenti come il golf e gli yacht. «Il 20% del fatturato 2005 dei nostri associati (quasi 1 miliardo su 4,5 miliardi di euro), spiega Giuseppe Boscoscuro, presidente dell'Astoi, l'associazione dei tour operator italiani, riguarda pacchetti di vacanza di fascia alta e altissima. È un target protetto, che non risente di crisi».
«Abbiamo investito 4 milioni di euro per le prime aperture di agenzia, spiega Marcello Piccardo, amministratore delegato di Bradipo Travel, tour operator specializzato in viaggi personalizzati, che ha tre uffici a Milano, sei “boutique” in tutta Italia e un fatturato lordo di 150 milioni di euro, ed entro la fine dell'anno stanzieremo altri 3,5 milioni per aprire nuove agenzie. A questi se ne aggiungono altri 3,5 milioni per nuove aperture in Europa, Oriente e Stati Uniti. La spesa media a coppia dei nostri clienti è 10-20 mila euro».
Sul turismo di lusso punta anche il settore degli alberghi. «Nel 2006, spiega Renzo Iorio, presidente dell'Aica, gli alberghi di catena in Italia apriranno una trentina di nuove unità, per un investimento di circa 800 milioni di euro, che raddoppiano se si considerano gli interventi di rinnovamento e la creazione di infrastrutture sportive». Bernabò Bocca, presidente Federalberghi-Confturismo, è ottimista sul trend degli arrivi dall'estero: «È positivo il ritorno del flusso nordamericano negli alberghi a 5 stelle, così come l'aumento dei russi a Milano per l'alta capacità di spesa, ma dall'altro lato, prosegue Bocca, le recenti aperture sono tutte concentrate su questa fascia di alto livello e il rischio è che si crei un eccesso d'offerta».
Sul territorio italiano catene come Atahotels e Boscolo hanno istituito di recente un segmento "luxury" specifico. Boscolo hotels, come spiega il vicepresidente Roberto Boscolo, ha fissato investimento per 50 milioni di euro tra restyling e nuove aperture e punta sul lusso con le nuove aperture a New York e Budapest.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 15/04/06 a cura di Pambianconews