I deboli risultati della Reebok hanno sollevato dubbi sulla decisione della Adidas-Salomon di acquisire, la scorsa estate, la Reebok international per 3,8 miliardi di dollari. Le calzature sportive devono combinare moda e performance: è un'attività estremamente impegnativa perché le mode mutano rapidamente. La Adidas spera che la presenza consolidata di Reebok in aree come il calcio professionale e il legame con i consumatori statunitensi accelereranno il suo ingresso nel mercato Usa, il più grande del mondo.
La logica che sta alla base dell'acquisizione di Reebok è semplice: la società tedesca stava diventando il numero due dell'industria delle calzature sportive negli Stati Uniti e avrebbe rappresentato un serio problema per la Nike. Secondo gli analisti, tuttavia, la Reebok è stata ridimensionata dall'insuccesso di una linea di prodotti e dall'incertezza dei piani di Adidas relativamente al marchio.
Il mese scorso, quando Adidas ha reso noto che gli ordini della Reebok nel quarto trimestre avevano subito una flessione del 22% (e, solo negli Stati Uniti, del 28%), dopo aver perso terreno anche nel terzo trimestre, i prezzi delle azioni della Adidas, in una sessione singola, sono diminuiti del 6%. L'ottimismo che accompagna le vendite della Adidas nel settore calcio, in vista della Coppa del mondo, ha tuttavia sostenuto il recupero delle azioni. La scarsa performance di Reebok oscura i buoni risultati della società tedesca che è forte in Europa e in Asia e, recentemente, ha guadagnato molto terreno negli Stati Uniti.
Estratto da WSJ Europe del 14/04/06 a cura di Pambianconews