A fronte dei risultati 2005 migliori delle attese gli analisti hanno rivisto all'insù i giudizi sul titolo Valentino Fashion Group, che intanto in Borsa si aggira sui massimi storici. Sbarcato a Piazza Affari l'1 luglio scorso al prezzo di 19,87 euro, il titolo è salito la settimana scorsa oltre i 26 euro, battendo il precedente record di 24,3 euro. E gli analisti sono convinti che ci sia ancora spazio per crescere.
Merito di dati di bilancio di tutto rispetto. A cominciare dal fatturato, cresciuto dell'11,4% a 1,728 miliardi, grazie all'andamento positivo tanto del marchio Hugo Boss (vendite in salita del 12,1 %) quanto del marchio Valentino (+22,9%). Bene anche l'utile operativo, che è ammontato a 195,2 milioni (+14,8%). Il free cash flow, ossia la liquidità generata dall'attività, è balzato del 143,5% a 130 milioni; mentre i debiti hanno subito un'ulteriore decurtazione scendendo del 21 da 423 a 333 milioni.
Ma il vero colpo d'acceleratore si registra nell'utile netto (+42,9% a 143,2 milioni), ottenuto, osservano gli esperti di Mediobanca, grazie a una netta riduzione del carico fiscale, visto che il tax rate è diminuito al 21% contro il 34% previsto. Un guadagno fiscale di circa 16 milioni, ottenuto grazie all'utilizzo di perdite pregresse e soprattutto grazie alla rivalutazione di alcune sedi e del marchio Valentino, che in termini di crescita percentuale ha realizzato la performance migliore. Un segno di buona salute del gruppo guidato da Antonio Favrin è dato anche dalla decisione di proporre un dividendo di 0,5 euro, mentre le stime erano per 0,42 euro.
Il 2006 si prospetta roseo con vendite in crescita del 11% a 421 milioni in gennaio e febbraio: il gruppo prevede per l'intero esercizio un trend dei ricavi in linea con quello dei primi due mesi e il management ritiene di poter raggiungere a fine anno un miglioramento degli utili operativi e ante-imposte più che proporzionale rispetto alla crescita del fatturato. Affermazioni che hanno convinto gli esperti di Mediobanca a rivedere al rialzo le stime sull'utile per azione (eps) del 17,5% a 1,29 euro quest'anno e dell'8% a 1,53 nel 2007. Le vendite sono viste in salita del 13,5%, grazie anche al l'apertura di nuovi negozi negli Stati Uniti e in Asia. Abaxbank invece si attende per l'intero 2006 vendite per 1,91 miliardi di euro (+10,8% sul 2005). In particolare, gli analisti stimano un aumento del 10% delle vendite di Hugo Boss a 1,44 miliardi, mentre per Valentino la previsione di miglioramento è del 17,5% a 246 milioni.
Estratto da Affari&Finanza del 3/04/06 a cura di Pambianconews