Sarà l'alta moda a salvare il mondo dell'artigianato. Attraverso un nuovo progetto che legherà le maison che calcano passerelle capitoline al mondo produttivo laziale, partendo dal distretto di Sora (Frosinone). Il settore beneficerà inoltre delle azioni che sono in fase di attuazione per trasformare Roma in una città-vetrina. Con una dote mediatica che può fare gola non solo alle griffe strettamente d'alta moda. Ma non solo. Si stanno muovendo degli step anche in tema di formazione, che sfoceranno nella creazione di una Accademia dello stile. Dove si darà forte enfasi al recupero di un know how artigianale. Come racconta Stefano Dominella, presidente di AltaRoma.
Come sta evolvendo il settore?
Intanto partiamo dal dire che il Lazio vanta la più alta concentrazione, il più alto numero di aziende di artigianato manifatturiero legato alla sartoria (abiti, scarpe, accessori). Ossia di tutto ciò che ruota intorno al concetto di alta moda, di esclusivo, realizzato su ordinazione. Con 5 mila addetti, tra Roma e d'intorni. Non bisogna dimenticare altre specificità. Il Lazio è anche un centro del terziario, tra jeanserie e pronto moda effettuato da piccole e medie imprese. Al Tiburtino, per esempio, c'è un zona chiamata Verde valley, dedicata al pronto moda.
Si può realizzare una nuova sinergiafra l'artigianato l'alta moda?
Stiamo creando un'operazione insieme con Francesco De Angelis, assessore per le attività produttive della regione Lazio. L'idea è quella di mettere in contatto gli stilisti di alta moda con i piccoli produttori di Sora, in provincia di Frosinone. Si tratta di un distretto manifatturiero di tessile abbigliamento con oltre trecento aziende che fino a oggi producevano per conto terzi. Vogliamo creare un network, in modo che queste società inizino a produrre anche con loro marchi, non solo a façon. In quest'ottica, si avrà una rivalutazione diretta della zona passando attraverso il consorzio di Sora, che verrà ricapitalizzato con contributi regionali.
Si parlava di nuove manifestazioni legate al polo fieristico?
Il primo padiglione della Fiera di Roma verrà inaugurato a inizio del prossimo anno e si occuperà sicuramente di manifestazioni di moda. Non pensiamo di trasferire le sfilate haute couture di AltaRoma. Invece l'idea è quella di far nascere una fiera di riferimento. Con nomi di prêt-à-porter di nicchia e di ricerca.
Estratto da ItaliaOggi del 30/03/06 a cura di Pambianconews