Gli utili netti di Nike nel terzo trimestre 2005-2006 sono cresciuti del 19% attestandosi a 325,8 milioni di dollari, superando le attese degli analisti. L'utile per azione è salito da 1,01 a 1,24 dollari nel giro di un anno. Mentre il mercato scommetteva su un risultato di 1,10 dollari per azione.
La crescita dei profitti dipende dal buon andamento delle vendite negli Stati Uniti, e al successo delle nuove sneaker Air Max 360. Il giro d'affari è cresciuto del 9%, a 3,61 miliardi, un dato anche questo superiore alle stime di consensus che indicavano 3,51 miliardi. Le vendite sono aumentate del 14% negli Usa, del 41% in Canada, del 13% nella zona dell'Asia e del Pacifico, mentre sono diminuite del 5% in Europa. Il motivo? I tassi di cambio sfavorevoli e il crollo del business di scarpe e accessori.
Estratto da Finanza&Mercati del 23/03/06 a cura di Pambianconews