In un recente studio, il ministero francese dell'Economia (Minefi) ha fatto il punto sulla situazione del mercato asiatico del tessile-abbigliamento. Confrontando i primi dieci mesi del 2005 e lo stesso periodo del 2004 si nota come lo smantellamento delle quote abbia fatto aumentare in valore le esportazioni di Cina e India in direzione di Europa e Usa rispettivamente del 50 e del 22%.
Taiwan, Corea del Sud e Singapore hanno sofferto maggiormente in quanto il loro export in direzione di Europa e Usa è diminuito in valore in misura apprezzabile: si va dal -17% di Taiwan al -28% di Singapore. La flessione dell'export di Taiwan o Singapore è dovuta principalmente alla delocalizzazione, soprattutto in Cina.
Le misure di salvaguardia adottate da Usa e Ue nei confronti dell'export cinese non potranno essere prolungate al di là del 2008, per questo motivo molte economie asiatiche stanno tentando la via della specializzazione in nicchie di mercato non coperte dai grandi produttori (per esempio il Pakistan, con la biancheria da casa), o su prodotti di più alta qualità.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 14/03/06 a cura di Pambianconews