Partiranno sabato a Milano le sfilate donna e Mario Boselli, presidente della Camera nazionale della moda italiana, tira un sospiro di sollievo. «Quattro o cinque mesi fa eravamo molto preoccupati, ha confessato ieri, nel corso di una conferenza stampa, ma ora possiamo dire che la Camera della moda ha vinto. Sul fronte del calendario era in gioco la nostra credibilità, e la risposta che abbiamo dato credo sia positiva». Ma non è tutto. Le sfilate milanesi erano anche in cerca di una sede per i prossimi cinque-sei anni, in attesa della nuova città della moda. Ora anche questa è stata trovata.
L'edizione A/I 2006-2007 che prenderà il via il 18 febbraio, alla presenza del ministro dell'Innovazione Lucio Stanca, per concludersi il 26, si svolgerà infatti per l'ultima volta negli spazi di piazza 6 Febbraio: da settembre Milano moda Donna si trasferirà negli spazi di Fiera Milano Center in via Gattamelata. «Il centro congressi sarà la casa per le sfilate di moda femminile, ha detto Boselli, e speriamo che lo diventi anche per quelle maschili».
Il calendario sucita ancora delle polemiche dopo che Giorgio Armani, nonostante avesse accettato di aprire le sfilate, è slittato al lunedì. Gli altri big, che hanno mantenuto ferme le posizioni, mentre Roberto Cavalli ha dimostrato spirito di squadra proponendosi di chiudere la kermesse sabato 25 febbraio.
Milano moda Donna arriva all'inizio di un anno su cui si concentrano le speranze di ripresa di un settore che, nel suo complesso (tessile, vestiario, pelle, pelletteria E calzature) ha chiuso il 2005 ancora in calo. Dai dati resi noti ieri emerge infatti un fatturato di 63,7 miliardi di euro (-3,5%) e un saldo con l'estero di 16,4 miliardi, sempre positivo ma in discesa rispetto ai 17,9 miliardi dell'anno prima. Ora, grazie al recupero delle esportazioni, si attende una svolta: la ripresa del fatturato dopo quattro anni di calo, con una stima di crescita dell'1,5 per cento. A frenare un pò l'ottimismo resta il persistere della debolezza dei consumi interni.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 16/02/06 a cura di Pambianconews