Punta ancora sul retail l'Azienda di abbigliamento Miroglio. Con 986 negozi all'attivo prevede di raggiungere quota 1.600 entro i prossimi tre anni (60% all'estero e 40% in Italia). Intanto, però, riduce la produzione in Europa e la delocalizza verso est, principalmente in Bulgaria e Cina.
"Con l'euro a questi livelli rispetto al dollaro, e forse la tendenza a rafforzarsi ancora, produrre qui è sempre più difficile", afferma Edoardo Miroglio, AD del gruppo tessile e di abbigliamento.
I ricavi nel 2005 sono saliti da 875 a 891 milioni (+1,8%) e dovrebbero arrivare a 915 milioni circa nel bilancio consolidato che sarà pronto tra qualche settimana. L'Azienda è cresciuta soprattutto nelle importazioni dalla Cina e proprio nell'ottica di accelerare la crescita all'estero ha firmato la scorsa settimana una joint venture paritetica in Cina, con un investimento di 10mila euro. Miroglio ha rilevato una tintoria per tessuti e avvierà la costruzione di una tintoria per filati da maglieria.
A parte la Cina, il fatturato sui mercati esteri è concentrato in Europa, con una presenza sempre maggiore in Russia. Sempre sul fronte dei mercati esteri il prossimo obiettivo, anticipa Edoardo Miroglio, sarà l'India.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 14/02/06 a cura di Pambianconews