Roberto Cavalli ha spostato la sua sfilata all'ultimo giorno delle passerelle milanesi, il prossimo 25 febbraio. Con questa scelta Cavalli ha risposto all'appello della Consulta Milano Moda Donna, il tavolo costituito dalla Camera della Moda per cercare di ridare unità al lusso milanese. L'appello era stato rivolto anche ad altri nomi di primo piano del made in Italy: Prada, Dolce & Gabbana, Versace e Gucci. Che al contrario si sono rifiutati, prediligendo i propri interessi a quelli di sistema. Prada, addirittura, ha confermato ieri di trasferire le sfilate di Miu Miu a Parigi.
La scelta di Cavalli segue quella annunciata in dicembre da Armani: lo stilista piacentino aprirà le passerelle milanesi, con l'anticipo del proprio show a domenica 19 febbraio. Mettendo in tal modo il primo caposaldo a un calendario in cerca di identità, dopo i disastri dell'ultima edizione. Le passerelle di fine settembre, infatti, avevano segnato una sconfitta del sistema moda italiano.
In questo modo sembra che lo stilista si sia già assicurato la presenza di giornalisti e buyer che contano, cui non importa arrivare all'ultimo istante alle passerelle di Parigi, al via il giorno successivo. «La nostra scelta vuole rafforzare l'immagine della moda italiana», ha commentato Cavalli. Con una nota polemica finale: «Nella speranza che dalle prossime stagioni anche altri importanti griffe diano altrettanta prova di giocare per il sistema».
Estratto da Finanza&Mercati del 9/02/06 a cura di Pambianconews