Chiusura in grande stile per il calendario d'alta moda, che ieri ha archiviato l'edizione primavera-estate 2006 (balzata a 30mila visitatori in quattro giorni) con le due sfilate di Raffaella Curiel in Protomoteca e Renato Balestra all´Auditorium, entrambi applauditi da un curioso mix di first lady, nobiltà e feluche convocate in prima fila.
E' già si pensa al dopo: alla prima missione tricolore a Mosca, dove l'8 febbraio alcuni degli stilisti ospiti del calendario romano (insieme a un gruppo di specialisti nel prêt-à-porter) presenteranno un saggio delle loro ultime collezioni, avamposto per la conquista di un mercato fra i più promettenti. «Oltre a essere molto interessata al made in Italy», spiega infatti il presidente di AltaRoma Stefano Dominella, «la Russia è una delle potenze economiche emergenti: il nostro export nella moda di lusso già copre tra il 20 e il 22% del fatturato, andarci è un dovere».
Gli altri mercati sono la Cina, tutta da arare, e il Medio Oriente: la prima (Pechino) sarà raggiunta in ottobre, il secondo (Dubai) in novembre. Non è dunque un caso se il tema della prossima edizione dell´haute couture, prevista come di consueto a luglio, sarà “Dalla Cina alla Cina”, in omaggio anche all´anno dell´amicizia, il 2006 appunto, fra l´Italia e il Paese della Grande Muraglia. Capofila di queste spedizioni: Renato Balestra, che porterà una decina di mise create per la sfilata di ieri sera.
Estratto da La Repubblica del 01/02/06 a cura di Pambianconews