Il 2006 si è aperto all´insegna della concretezza. Gli stilisti prestano maggiore attenzione al mercato e i compratori, italiani e internazionali, sono soddisfatti del cambio di marcia. Questo è il messaggio che arriva dalle nuove collezioni della moda maschile che partite da Milano, un paio di settimane fa, si chiuderanno domani a Parigi.
Ma la dimostrazione che le griffe hanno lavorato bene sul prodotto, più che dalle sfilate, emerge dagli ordini che i compratori stanno facendo negli show room. «Non è che le sfilate siano diventate inutili, ma non decretano il successo o l'insuccesso di una collezione, commenta Riccardo Grassi dello Studio Zeta, show room che distribuisce marchi internazionali. Per i marchi consolidati conta di più quello che si vede in show room di quello che sfila in passerella. Comunque mai come adesso, continua, i buyer si fanno condizionare da quello che hanno venduto la stagione prima. La gente è venuta a comprare nel nostro show room con in mano i tabulati di vendita della stagione precedente».
Non è l´eccesso che paga, ma l´attenzione al mercato con marchi consolidati, prezzo giusto, buon gusto e varietà di prodotto che sia contemporaneo. Il mercato maschile non vuole sorprese, ma apprezza quello che funziona, che è già stato collaudato. Anche in sfilata si mette quello che è vendibile. E su questa linea si trova perfettamente Dolce & Gabbana che riconferma le sue posizioni. Fanno vendere bene ai negozianti e quindi continuano a mettere nei loro prodotti gli stessi ingredienti. «Il loro segreto non è la passerella, ma la vendita negli show room, dove hanno di tutto. Hanno fatto pantaloni nuovi e un mare di maglieria che è un trend forte di stagione. E hanno una buona varietà di prezzi» commentano i buyer.
Di Gucci è stato giudicato buono il prodotto nello show room. «Gucci rimane un marchio da uomo con un notevole contenuto moda, dicono alcuni compratori». Altri invece sostengono che non segua la stessa strada percorsa dalla donna. «Il nuovo corso di Gucci da un punto di vista stilistico, dicono, è quello che gli sta dando Frida Giannini (la stilista che fa la pelletteria e l´abbigliamento femminile) che si butta sul concreto, sul vendibile. Invece l´uomo è più lezioso e non così moderno e vendibile come la donna».
Estratto da Affari&Finanza del 30/01/06 a cura di Pambianconews