La pelletteria riprende a correre e Hugo Boss si prepara a sbarcare nel cuore del più importante distretto produttivo del lusso, nel comune di Scandicci. L'azienda che fa capo a Valentino (gruppo Marzotto) ha deciso di basare nell'area fiorentina il centro di sviluppo degli accessori in pelle, e per questo è alla ricerca di una sede che possa ospitare la produzione dei prototipi delle linee a marchio Hugo Boss.
"Vogliamo essere tra i primi cinque gruppi mondiali nel comparto moda-lusso", ha spiegato Antonio Favrin, presidente di Valentino, 1,7 miliardi di ricavi che quest'anno realizzati per il 76% proprio dal marchio Hugo Boss, il cui trend di crescita si conferma a due cifre.
Le aspettative per il 2006 restano buone (+25,7%), anche se inferiori a quelle di fine 2005, per effetto soprattutto della stagionalità. «Per capire la solidità di questa ripresa dovremo aspettare il secondo semestre dell'anno, dice Piero Peroni, presidente di Federmoda Cna Firenze, ma chiediamo all'Europa alcuni provvedimenti indispensabili per il settore, che sono la tracciabilità del prodotto, la reciprocità tra Paesi e una lotta seria alla contraffazione».
Intanto, il sindaco di Scandicci Simone Gheri conferma la prossima costituzione di una vera e propria cabina di regia del distretto della pelle di alta gamma, con il contributo delle categorie economiche (riunite in una Fondazione) e delle istituzioni.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 28/01/06 a cura di Pambianconews