Buoni i risultati per la pelletteria nel secondo semestre del 2005 per l'area di Scandicci e della Valdisieve, dove si lavora soprattutto per le grandi aziende nazionali e multinazionali della moda, con un fatturato in crescita per oltre il 60% delle imprese. E´ il quadro sul settore pelletteria emerso dall'Osservatorio sull'artigianato e la piccola impresa curato da Cna e Camera di Commercio.
Secondo il rapporto di Cna la pelle è l´unico settore a cavarsela, anzi a decollare, nell´intero mondo della moda, tanto da vedere ordini in crescita in 6 aziende su 10. Va bene soprattutto la produzione di borse, seguita da quella di portafogli e cinture. La ripresa tocca soprattutto le aziende che lavorano in conto terzi più fortemente strutturate, con un fatturato almeno di 500 mila euro, sfiora le medie che producono per se stesse, mentre le piccolissime sembrano ormai destinate a uscire dal mercato.
«Complessivamente, dicono sia il presidente provinciale di Federmoda dentro Cna, Piero Peroni che Roberto Aiazzi responsabile del centro studi, i risultati sono favorevoli e i margini operativi delle aziende sono migliorati, anche se continuiamo ad essere cauti perchè dobbiamo stabilire se il miglioramento è di carattere congiunturale o se è destinato a consolidarsi nel tempo. Il comparto della pelletteria è infatti storicamente legato ad un andamento stagionale che rallenta nella prima parte dell´anno per rafforzarsi nella seconda. Il 2005 è comunque andato meglio del 2004 e siamo moderatamente fiduciosi per il 2006».
Estratto da La Repubblica del 27/01/06 a cura di Pambianconews