Oltre 10.300 compratori, circa 500 marchi, 5 sezioni, 75 nuovi ingressi. Sfilate, mostre, eventi, installazioni, incontri, dibattiti. I numeri e gli appuntamenti di Pitti Bimbo somigliano sempre più alla moda dei "grandi".
La 62esima edizione della manifestazione (20-22 gennaio 2006, Firenze, Fortezza da Basso) si è chiusa con un aumento del 9% dei compratori. Per la prima volta nella storia di Pitti Immagine Bimbo è stata superata la soglia delle 10.000 presenze. L'affluenza totale, infatti, è stata di 10.310 compratori, rispetto ai 9.450 di gennaio 2005. In forte aumento sia il mercato italiano (7.044 vs 6.303, +11%), sia quello estero (3.266 vs 3.147, + 3%)
Cifre che confermano la continua e costante crescita della manifestazione. La moda-bimbo presentata nei padiglioni della Fortezza da Basso è un vero progetto globale, attento mix di strategia, comunicazione e marketing e si consolida come appuntamento leader del settore a livello internazionale. Grazie alla qualità degli espositori presenti e al livello delle collezioni, alla segmentazione e alla completezza delle sezioni (Superstreet, area dedicata allo stile urbano informale ha riscosso un grande consenso di pubblico). Cresce anche l'attenzione della stampa e delle televisioni con numerosi servizi sui principali mass media.
Le sfilate all'interno della Fortezza da Basso sono diventate un appuntamento imperdibile, che ogni anno riscuotono un enorme successo testimoniato dal numero dei marchi in passerella e dalle presenze dei compratori. Sempre più di frequente, inoltre, le aziende decidono di organizzare eventi in città, rendendo Firenze un vero e proprio palcoscenico per la moda bambino.
Fra i paesi esteri hanno realizzato un grande balzo in avanti Germania, Spagna, Russia, Stati Uniti, Francia, Olanda, Belgio e Portogallo. Molto positivi i risultati del Medio Oriente, a dispetto dell'incerta situazione politica. Aumenti anche per Corea e Svizzera e iniziano a vedersi anche i primi compratori cinesi. In controtendenza Gran Bretagna, Austria, Grecia e Turchia.
Nella classifica generale in testa si conferma la Spagna (373 contro 346 di gennaio 2005), seguita da Germania (315 vs 232), Gran Bretagna (279 vs 302), Francia (265 vs 245), Grecia (235 vs 282), Olanda (147 vs 121), Russia (137 vs 90), Turchia (137 vs 148), Belgio (128 vs 120), Giappone (110 vs 115), Stati Uniti (99 vs 91), Svizzera (99 vs 97), Portogallo (73 vs 61) e Israele (62 vs 46).