Il responsabile di Adidas Europa e presidente di Adidas Italy, Roland Auschel, e l'a.d. italiano, Umberto Pieraccioni, hanno scelto lo spogliatoio del Milan allo stadio Meazza di Milano per fare la prima conferenza stampa mondiale dedicata alle attività collegate alla Fifa World Cup.
Date le favorevoli condizioni macroeconomiche previste, e le positive prospettive per il settore, in particolare considerando il forte sviluppo degli ordini residui adidas, le attese per le attività dei negozi di proprietà adidas ed infine il riscontro positivo del mercato al dettaglio, il Gruppo ha modificato al rialzo le attese di crescita per l'intero anno. Per quanto riguarda le vendite c.n. è attesa una crescita elevata ad una cifra, rispetto alle precedenti previsioni che indicavano un tasso di crescita medio-alto. Le nuove previsioni indicano una crescita a due cifre per il Nord America grazie agli interessanti risultati dell'ultimo anno relativi alle vendite e all'aumento degli ordini residui in tutti i settori. Il periodo di ripresa "a due cifre" delle vendite dovrebbe estendersi anche ad Asia e America Latina. Per quanto attiene all'Europa i tassi di crescita previsti sono tassi medi ad una cifra, caratterizzati da un quarto trimestre particolarmente forte grazie all'impatto del lancio di nuovi prodotti in attesa della FIFA World Cup 2006TM.
"L'Italia, relativamente al settore calcio, è ancora poco sviluppata, ha spiegato Pieraccioni. Basti pensare che solo il 3,2% della popolazione possiede scarpe da calcio, contro il 13,8% dell'Inghilterra e il 4,7% della Spagna. I mondiali di calcio rappresentano quindi per noi un'importante occasione di crescita, su cui punteremo molto potenziando gli investimenti in marketing e promozione, che verranno raddoppiati nel 2006 rispetto al 2005".
Sulla base dei forti risultati operativi registrati nel corso dei primi nove mesi, le previsioni indicano che l'utile netto attribuibile agli azionisti derivante dalle attività continuative e dalle attività dismessse crescerà almeno del 20% nel 2005 rispetto ai livelli registrati nel 2004, pari a 314 milioni di euro. Per il 2006, il Gruppo prevede di migliorare le vendite c.n. con sostenuti tassi di crescita ad una cifra e di incrementare gli utili con tassi a due cifre. Si tratta di previsioni preliminari sulle attività in corso del Gruppo adidas, che non tengono conto dell'impatto dell'operazione di acquisizione del marchio Reebok.
Adidas potrebbe formalizzare questa acquisizione già il 31 gennaio, come ha confermato una portavoce della società tedesca "tutto procede secondo i piani", ma occorre attendere ancora l'approvazione dell'Antitrust europeo e degli azionisti. L'autorizzazione dell'organo statunitense di controllo sui cartelli è già stata data nelle scorse settimane. L'assemblea degli azionisti di Adidas, che dovrà approvare l'operazione, per un prezzo di 3,1 miliardi di euro è fissata per il 25 gennaio. Il termine per valutare le condizioni di offerta è stato fissato al 24 gennaio, ma potrebbe essere prorogato. Il presidente di Adidas-Salomon, che è il più grande produttore di articoli sportivi in Europa, Herbert Heiner, ha dichiarato di volersi concentrare in futuro esclusivamente sulla guida del gruppo.
A cura di Pambianconews
Il Responsabile di adidas Europa e Presidente di adidas Italy Roland Auschel, Adriano Galliani e l'Amministratore Delegato di adidas Italy Umberto Pieraccioni